I disturbi ossessivi sono caratterizzati da pensieri, dubbi, immagini ricorrenti, sempre uguali, a volte accompagnati dall'impulso di fare qualcosa per scacciarli o renderli innocui.
I disturbi ossessivi sono piuttosto spiacevoli, soprattutto perché la persona ha la sensazione di non essere più tanto in grado di controllare il proprio pensiero e, in alcuni casi, le proprie azioni.
Pensieri ossessivi di tipo “positivo”, se così si può dire, si hanno quando si è innamorati e si torna costantemente a pensare alla persona amata. Ma nei disturbi ossessivi i pensieri sono negativi e sono relativi a paure (per esempio, il timore di essere ammalati o di non aver chiuso il gas) o comunque a qualcosa che procura disagio e sofferenza.
Per neutralizzare i pensieri ossessivi la persona può mettere in atto pratiche o rituali (per esempio, lavarsi di continuo le mani, continuare a controllare il gas) che appesantiscono ulteriormente la sua vita. È questo il cosiddetto disturbo ossessivo-compulsivo.
I disturbi ossessivi, con rituali o meno, sono molto “stancanti”.
© Riproduzione riservata - 10 Ottobre 2014
